Enzo Bianco, Sindaco di Catania, ha deciso di denunciare penalmente Catania Bene Comune, uno dei pochi soggetti di opposizione all'amministrazione comunale.
Oggetto della denuncia un comunicato inviato alla stampa nel quale si esprimeva l'opinione politica di un soggetto politico.
Un comunicato diffuso all'indomani della pubblicazione dell'intercettazione della telefonata tra Enzo Bianco, candidato Sindaco, e Mario Ciancio, in attesa di rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa, in merito all'approvazione del PUA, progetto di cementificazione del litorale catanese.
Insieme a Catania Bene Comune, il Sindaco di Catania, ha denunciato il quotidiano Iene Sicule, copevole di essere una delle testate giornalistiche ad aver riportato le parole di Catania Bene Comune.
La denuncia è stata presentata contro Matteo Iannitti, nella qualità, come riporta la denuncia scritta dal Sindaco, di “leader del movimento Catania Bene Comune” e di Marco Benanti, nella qualità di Direttore del quotidiano Iene Sicule.
Il Pubblico Ministero ha richiesto di archiviare il procedimento ma il Sindaco Bianco ha invece deciso di opporsi all'archiviazione.
Il tentativo del Sindaco di Catania, Enzo Bianco, di utilizzare la giustizia penale come strumento di intimidazione politica e di censura dell'informazione è gravissimo, inaccettabile, incompatibile con qualsiasi sistema democratico.
Chiediamo a tutte e tutti di incontrarci venerdì sera, 4 novembre 2016, al Gapa, in via Cordai 47, alle ore 19,30. Per rispondere insieme a questo attacco, per rilanciare la battaglia contro la mafia e per la giustizia sociale in città, per riprenderci gli spazi del confronto democratico.
Noi non ci lasciamo intimidire e continuiamo a batterci per cambiare Catania.
Catania Bene Comune
Commenti
sostegno
Bravi! Bravissimi a non lasciarvi intimidire. Contate su voi stessi che non è poco!
La mia solidarietà personale
La mia solidarietà personale va agli amici Matteo e Marco. Per una vicenda che aldilà degli aspetti processuali appare incredibile. Ciò che appare chiaro più di qualsiasi altra cosa è che il sindaco di Catania compensa con una buona dose di arroganza il suo rimarchevole deficit di autorevolezza. Purtroppo è una pratica diffusa. La difficoltà dei tempi e le incertezze politiche dovrebbero consigliare maggiore cautela e una maggiore attenzione alle vere emergenze. Economica, finanziaria, sociale e politica. In verità per molti rappresentanti del personale politico l'unica emergenza è la loro sopravvivenza politica. Ciò porta a comportamenti spesso incomprensibili ad un primo sguardo. Ma che diventano chiari non appena si coglie la vera posta in gioco.