Istituire una Commissione popolare e indipendente che attraverso un'indagine sulla documentazione dei bilanci del Comune e delle società partecipate riesca a stabilire come si è formato il debito, da cosa è composto, chi lo detiene e quale origine abbia, a chi risale la responsabilità delle scelte che lo hanno prodotto, quale parte di debito sia stata eventualmente contratta in modo illegittimo e/o sia servita non per politiche di sviluppo sociale della città ma per curare gli interessi e i profitti di pochi e i rapporti di clientela. In particolare, occorre valutare quali debiti sono illegittimi, e quindi da non riconoscere, e quali vanno invece ripagati, ristrutturando la composizione del debito, a partire dall'immediato congelamento del pagamento degli interessi e da una rinegoziazione equa, democratica e trasparente con i creditori. La commissione è uno strumento di partecipazione democratica formata da tutti i soggetti che vorranno farne parte, sia singoli che collettivi, che forniscono volontariamente le proprie compentenze (tecniche, professionali, politiche...) con il supporto degli organi dell'Amministrazione locale che devono essere messi al servizio dei cittadini e delle cittadine.
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